Cronologia

 

Tomba don Tonino Bello

 

18 marzo 1935, ore 0,10: nasce in Alessano (Le) da Tommaso Bello e Maria Imperato nell’abitazione di via Scipione Sangiovanni 17.

15 aprile 1935: viene battezzato nella chiesa collegiata del SS. Salvatore in Alessano.

1940: frequenta la scuola elementare in Alessano, che concluderà nel 1945.

29 gennaio 1942: rimane orfano di padre.

1945: entra nel Seminario minore di Ugento, dove nel 1948 consegue la licenza media.

1950-1953: frequenta il Ginnasio e parte del Liceo classico nel Pontificio seminario regionale Pio XI di Molfetta.

Settembre 1953: si trasferisce a Bologna presso l’Istituto Santa Cristina dell’Onarmo per la formazione dei cappellani del lavoro.

1953-1957: frequenta i corsi di teologia presso il Pontificio seminario regionale Benedetto XV di Bologna.

30 novembre 1955: riceve gli ordini minori dell’ostiariato e del lettorato dal card. Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, nella chiesa parrocchiale di Borgo Panigale (Bo).

22 dicembre 1956: riceve il suddiacono dal card. Giacomo Lercaro nella basilica-cattedrale di san Petronio in Bologna.

7 luglio 1957: viene ordinato diacono da mons. Giuseppe Ruotolo, vescovo di Ugento, nella chiesa parrocchiale di Montesardo.

1957: si iscrive alla Facoltà teologica di Venegono (Va).

8 dicembre 1957: viene ordinato presbitero da mons. Giuseppe Ruotolo, vescovo di Ugento, nella chiesa collegiata del SS. Salvatore in Alessano.

1 novembre 1958: viene nominato mansionario della cattedrale di Ugento e vicerettore del seminario minore, dove svolgerà anche i ruoli di incaricato per la disciplina, prefetto, rettore e docente di materie letterarie e di matematica.

29 giugno 1959: consegue la licenza in Sacra Teologia presso la Facoltà teologica di Venegono.

1 gennaio 1962: emette la professione di terziario francescano e riceve lo scapolare.

11 ottobre 1962: partecipa all’apertura del Concilio Vaticano II accompagnando il vescovo Giuseppe Ruotolo.

10-11 settembre 1963: partecipa al Congresso nazionale missionario di Milano.

20 ottobre 1962: si iscrive alla Pontificia Università Lateranense in Roma.

1 luglio 1964: viene nominato canonico del Capitolo cattedrale di Ugento.

3 luglio 1965: consegue il dottorato in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Lateranense discutendo la tesi in Teologia dogmatica dal titolo “I Congressi eucaristici e il loro significato teologico e pastorale”.

7 marzo 1968: viene nominato Cameriere segreto soprannumerario di Sua Santità, conseguendo il titolo di monsignore.

1 marzo 1969: viene nominato canonico teologo del Capitolo cattedrale di Ugento.

1969: viene nominato assistente unitario dell’Azione Cattolica diocesana, ruolo svolto fino al 1977.

1970: tiene il primo corso diocesano di cultura religiosa su La storia della salvezza.

Marzo 1971: svolge il corso diocesano di cultura religiosa su Cristo centro della storia della salvezza.

1972: tiene il corso di cultura religiosa su Evangelizzazione e Sacramenti.

1 ottobre 1974: viene nominato canonico cantore del Capitolo cattedrale di Ugento.

8 ottobre 1974: viene nominato rettore del Seminario vescovile di Ugento da mons. Nicola Riezzo.

1 ottobre 1975: viene nominato vicario episcopale per la pastorale diocesana da mons. Michele Mincuzzi.

1975: è estensore del primo Piano Quadro per la pastorale diocesana.

30 ottobre - 4 novembre 1976: partecipa in Roma al Convegno ecclesiale nazionale su Evangelizzazione e promozione umana.

1976: relaziona alla II Settimana teologica diocesana su Aspetti teologici e catechetici del sacramento della Confermazione.

1 ottobre 1977: viene nominato vicario economo della parrocchia S. Cuore in Ugento.
15 febbraio 1978: relaziona alla IV Settimana teologica diocesana su Il ministero del vescovo, dei presbiteri e dei religiosi.

9 luglio 1978: declina la nomina a rettore del Seminario liceale di Taranto propostagli da mons. Guglielmo Motolese, presidente della Conferenza Episcopale Pugliese.

27 settembre 1978: declina la nomina a vicario generale della diocesi di Ugento, in sostituzione di mons. Antonio De Vitis, propostagli dal vescovo mons. Michele Mincuzzi.

1 gennaio 1979: viene nominato parroco della Natività di Maria in Tricase.

30 marzo 1980: nella domenica delle palme, promuove a Tricase la prima marcia della fede e della pace.

22 giugno 1980: manifesta sentimenti di gratitudine e d’indegnità al card. Sebastiano Baggio che gli chiede di prendere in considerazione la nomina a vescovo di Palmi.

1 novembre 1980: partecipa alla fondazione della Scuola diocesana di teologia presso cui insegna teologia dommatica.

15 novembre 1981: perde mamma Maria.

16 marzo 1982: relaziona alla VI Settimana teologica su La Chiesa, segno e strumento di comunione.

Luglio 1982: scrive al Santo Padre Giovanni Paolo II accettando la proposta di nomina a vescovo di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi.

10 agosto 1982: viene eletto vescovo di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi.

4 settembre 1982: si presenta da vescovo alla diocesi.

30 settembre 1982: viene eletto vescovo di Ruvo di Puglia, unita alle precedenti in persona episcopi nella nuova diocesi di Molfetta-Ruvo di Puglia-Giovinazzo-Terlizzi.

30 ottobre 1982: viene ordinato vescovo in Tricase da mons. Michele Mincuzzi, arcivescovo di Lecce, mons. Mario Miglietta, vescovo di Ugento - S. Maria di Leuca, e mons. Aldo Garzia, vescovo di Gallipoli e amministratore apostolico di Nardò.

21 novembre 1982: fa ingresso in diocesi di Molfetta.

23 novembre 1982: la Conferenza Episcopale Pugliese gli affida l’incarico di vigilanza nella formazione spirituale e per la disciplina nel Pontificio seminario regionale Pio XI di Molfetta.

Febbraio 1983: solidarizza con gli operai delle ferriere di Giovinazzo, minacciati di licenziamento.

3-26 ottobre 1983: è in Australia per la visita pastorale alla comunità di migranti molfettesi. Seguirà analoga visita in Argentina (1985), Usa (1986) e Venezuela (1988).

12 dicembre 1984: la Conferenza Episcopale Pugliese lo incarica della pastorale del lavoro e dell’emigrazione.

1984: ospita i primi senzatetto in episcopio.

1984: inaugura in Ruvo di Puglia la prima casa di accoglienza per stranieri.

25 dicembre 1984: firma e divulga il progetto pastorale diocesano Insieme alla sequela di Cristo sul passo degli ultimi.

3 novembre 1985: succede a Mons. Luigi Bettazzi nella presidenza nazionale di Pax Christi.

8 dicembre 1985: inaugura a Ruvo di Puglia la Comunità di accoglienza e solidarietà Apulia (CASA) per il recupero dei tossicodipendenti.

14 dicembre 1985: partecipa alla marcia della pace Gravina-Altamura per protestare contro la crescente militarizzazione del territorio pugliese.

22 dicembre 1985: si rivolge per la prima volta agli operatori politici impegnati sul territorio, proponendo un appuntamento di riflessione annuale.

Gennaio 1986: progetta di riutilizzare una parte del convento dei frati minori cappuccini in Molfetta come residenza degli obiettori in servizio civile della diocesi.

Gennaio 1986: scrive la lettera “all’operaio che lavora in una fabbrica di armi”, inducendolo a prendere posizione in favore della riconversione a uso civile delle trecento industrie belliche operanti in Italia.

1986: comincia a praticare l’obiezione fiscale alle spese militari.

10 aprile 1986: scrive ai consiglieri regionali della Puglia invitandoli a revocare la delibera n. 400/1983 sulla destinazione di diecimila ettari di Murgia barese a megapoligono permanente per esercitazioni militari.

Dicembre 1986: insieme ai vescovi pugliesi, viene ricevuto da Giovanni Paolo II in Vaticano per la visita ad limina.

12 maggio 1987: la Conferenza Episcopale Pugliese lo incarica della pastorale della giustizia e della pace.

30 ottobre 1987: nomina Renato Brucoli direttore del settimanale diocesano Luce e Vita, affidando per la prima volta a un laico la conduzione del periodico dopo sessantatré anni di pubblicazione.

8 dicembre 1987: firma il documento “Terra di Bari: terra di pace” per riaffermare la vocazione pacifista della Murgia barese, dei propri abitanti e operatori economici.

5 giugno 1988: firma il documento “Puglia: arca di pace e non arco di guerra”, contro l’ipotesi di destinazione di cacciabombardieri americani F16 all’aeroporto militare di Gioia del Colle (Ba).

1989: riorganizza la Caritas diocesana, ridefinendone il ruolo, la struttura e la capillare diffusione a livello cittadino e parrocchiale.

Febbraio 1989: inaugura a Molfetta la “Casa della carità”, centro di prima accoglienza Caritas.

4 ottobre 1989: ordina il primo diacono permanente della diocesi nella persona di don Sergio Loiacono, e promuove la particolare vocazione.

3 marzo 1990: prende posizione in favore dei cittadini terlizzesi abitanti in zona 167 Chicoli e invoca l’adeguato sviluppo della periferia urbana.

Marzo 1990: si reca in Salvador in occasione del decimo anniversario dell’assassinio di mons. Oscar Romero.

8-23 luglio 1990: predica gli esercizi spirituali alle suore convenute a Debrè Zeith in Etiopia. È il primo confronto diretto con la realtà del Terzo Mondo.

16 settembre 1990: scrive ai parlamentari italiani dissuadendoli dall’avallare la guerra del Golfo.

24 novembre 1990: introduce la fase diocesana del processo di canonizzazione del Servo di Dio don Ambrogio Grittani, “prete degli accattoni”.

8 marzo 1991: accoglie, nel Pontificio seminario regionale pugliese, 125 profughi albanesi sbarcati nel porto di Molfetta dal peschereccio Beselidhja.

Marzo 1991: accoglie in varie strutture religiose della diocesi un consistente numero di profughi albanesi sbarcati nel porto di Brindisi.

10 agosto 1991: è al porto di Bari dopo l’approdo della Vlora per chiedere alle autorità politiche e militari un trattamento più umano nei confronti degli albanesi del secondo esodo.

29 agosto 1991: una gastroscopia gli rivela di essere rimasto colpito da una grave forma di cancro.

3 settembre 1991: viene operato allo stomaco nell’ospedale civile di Gagliano del Capo (Le).

7 luglio 1992: celebra i funerali del sindaco di Molfetta, Gianni Carnicella, assassinato per futili motivi, e pronuncia un’importante omelia sul degrado sociale.

1 novembre 1992: il Comune di Molfetta gli conferisce la cittadinanza onoraria.

7-13 dicembre 1993: salpa dal porto di Ancona con la motonave Liburnia per raggiungere Sarajevo con cinquecento pacifisti.

31 dicembre 1992: presiede a Molfetta la XXV marcia nazionale della pace promossa da Pax Christi.

12 febbraio 1993: riceve l’unzione degli infermi nella casa di Alessano in cui soggiorna temporaneamente.

18 marzo 1993: i giovani della diocesi, spontaneamente riuniti nell’atrio dell’episcopio, festeggiano il vescovo con canti di gioia per il suo cinquantottesimo compleanno. Don Tonino li ringrazia pronunciando un famoso discorso sulla libertà.

8 aprile 1993: durante la Messa Crismale del giovedì santo, pronuncia a braccio il suo testamento spirituale.

18 aprile 1993: detta le volontà testamentarie.

20 aprile 1993, ore 15.26: si spegne nel palazzo vescovile di Molfetta mentre prega la Madonna e contempla un’icona mariana.

22 aprile 1993: molti vescovi, circa trecento sacerdoti e cinquantamila persone convenute da ogni parte d’Italia e dall’estero, partecipano ai suoi funerali.

27 novembre 2007: la Congregazione per le Cause dei Santi rilascia il “nulla osta” per introdurre la causa di canonizzazione.

20 aprile 2008: mons. Luigi Martella, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, emana l’editto che introduce la causa di canonizzazione e dispone la raccolta degli scritti del Servo di Dio.

30 aprile 2010: nella Cattedrale di Molfetta si svolge la prima sessione pubblica del processo di canonizzazione, con l’insediamento del tribunale ecclesiastico. Segue l’interrogatorio dei testimoni che depongono sulle virtù eroiche del Servo di Dio.

30 novembre 2013: alla presenza del card. Angelo Amato, prefetto della Sacra Congregazione per le Cause dei Santi, nella cattedrale di Molfetta si conclude la fase diocesana della causa di canonizzazione.